Diagnosi di ipertensione portale clinicamente significativa in pazienti con malattia epatica cronica avanzata compensata
Sebbene il concetto di CSPH sia basato sull’HVPG, i test non invasivi sono sufficientemente accurati per identificare il CSPH nella pratica clinica.
L’LSM mediante TE ≤15 kPa più una conta piastrinica ≥150×109/L esclude CSPH (sensibilità e valore predittivo negativo >90%) nei pazienti con cACLD.
Nei pazienti con cACLD correlato a virus e/o alcol e cACLD correlato a NASH non obesi (BMI <30 kg/m2), un valore LSM mediante TE di ≥ 25 kPa è sufficiente per stabilire un CSPH (specificità e valore predittivo positivo >90%), definendo il gruppo di pazienti a rischio di segni endoscopici di ipertensione portale e a maggior rischio di scompenso.
Nei pazienti con cACLD correlato a virus e/o alcol e NASH non obeso con valori LSM <25 kPa, il modello ANTICIPATE può essere utilizzato per prevedere il rischio di CSPH. Sulla base di questo modello, i pazienti con valori LSM compresi tra 20-25 kPa e conta piastrinica <150×109/L o valori LSM compresi tra 15-20 kPa e conta piastrinica <110×109/L hanno un rischio di CSPH almeno del 60%.
Nei pazienti con cACLD correlato alla NASH, il modello ANTICIPATE-NASH (incluso LSM, conta piastrinica e BMI) può essere utilizzato per prevedere il rischio di CSPH, ma è necessaria un’ulteriore validazione.
Referenze:
Corrigendum to ‘Baveno VII – Renewing consensus in portal hypertension’ [J Hepatol (2022) 959-974] Journal of Hepatology, Vol. 77, Issue 2