Definizione
Infiammazione acuta dei diverticoli (sporgenze a forma di sacco della parete del colon) che possono causare forti dolori addominali
Classificazione in base alla complessità:
• Non complicato: nessun coinvolgimento della cavità peritoneale e nessun ascesso
• Complicato: Interessamento della cavità peritoneale e/o ascesso
Classificazione in base alla gravità:
• lieve: pz non gravemente malato senza segni di sepsi o shock settico
• Grave: malattia critica con segni di sepsi o shock settico
Agenti patogeni più probabili
Batteri:
• Enterobacterales (principalmente Escherichia coli inclusi ceppi multiresistenti)
• Streptococco spp. (ad esempio del gruppo S. anginosus)
• Enterococcus spp.
• Anaerobi (principalmente Bacteroides spp.)
Funghi (considerare se recente corso di antibiotici):
• Prevalentemente Candida albicans
Parassiti (considerare in ambienti endemici):
• Enterobius vermicularis (ossiuri)
Presentazione clinica
• Dolore acuto nei quadranti addominali inferiori sinistro o destro con brividi, nausea e vomito; la febbre (≥ 38,0 °C) può essere assente
• La diverticolite sinistra è più comune in Europa e Nord America, la diverticolite destra in Asia
Importante:
Importante:
• Considerare la peritonite in caso di forte dolore, dolorabilità di rimbalzo diffusa al rilascio improvviso della pressione sull’addome e tensione muscolare addominale
• L’ipotensione e i segni di ipoperfusione d’organo (ad es. ridotta produzione di urina) sono potenziali segni di sepsi/shock settico che richiedono un trattamento urgente
Test microbiologici
Casi lievi: di solito non necessari
Casi gravi:
• Emocolture (idealmente prima di iniziare gli antibiotici)
• Microscopia e coltura del materiale øuido dell’ascesso (se questo può essere drenato) per regolare il trattamento antibiotico empirico
Altri test di laboratorio
• Determinare la gravità della malattia e aiutare a identificare un’infezione batterica: conta dei globuli bianchi, proteina C-reattiva e/o procalcitonina
• Se si sospetta la sepsi, prendere in considerazione ulteriori esami di laboratorio.
Immagini
Ecografia addominale o TC dell’addome (a seconda della disponibilità) per confermare la diagnosi
Trattamento
Durata del trattamento antibiotico
• La maggior parte dei casi lievi non necessita di trattamento antibiotico • Trattamento con soli antibiotici: 4 giorni (se buono
guarigione clinica e sintomi risolti)
• Trattamento con antibiotici e controllo chirurgico della fonte: interrompere 4 giorni dopo aver raggiunto un adeguato controllo della fonte (chirurgia), altrimenti continuare fino a quando clinicamente stabile e afebbrile
Casi lievi
La maggior parte dei casi lievi non necessita di trattamento antibiotico
Tutti i dosaggi sono per la funzione renale normale
Gli antibiotici sono elencati in ordine alfabetico e devono essere considerati opzioni terapeutiche uguali se non diversamente indicato
Prima scelta
Amoxicillina+ Acido clavulanico 875 mg + 125 mg q8h ORALE |
OPPURE |
Cefotaxime 2 g q8h IV |
OPPURE |
Ceftriaxone 2 g q24h IV |
COMBINATO CON |
Metronidazole 500 mg q8h IV/ORALE |
Seconda scelta
Ciprofloxacin 500 mg q12h ORALE |
COMBINATO CON |
Metronidazole 500 mg q8h IV/ORALE |
Il metronidazolo ha un’eccellente biodisponibilità orale e la via endovenosa dovrebbe essere riservata ai pazienti con funzionalità gastrointestinale compromessa
Casi gravi
Tutti i dosaggi sono per la funzione renale normale
Gli antibiotici sono elencati in ordine alfabetico e devono essere considerati opzioni terapeutiche uguali se non diversamente indicato
Prima scelta
Cefotaxime 2 g q8h IV |
OPPURE |
Ceftriaxone 2 g q24h IV |
COMBINATO CON |
Metronidazole 500 mg q8h IV/ORALE |
OPPURE |
Piperacillin+tazobactam 4 g + 500 mg q6h IV |
Seconda scelta
Meropenem 1 g q8h IV |
Considerare il meropenem solo in casi complicati se esiste un alto rischio di infezione da Enterobacterales produttore di ESBL
Considerazioni cliniche
• Casi non complicati in pazienti immunocompetenti: antibiotici non necessari se non vi sono segni sistemici di infezione; se questi casi non si risolvono spontaneamente dopo 2-3 giorni, considerare gli antibiotici
• Casi non complicati in pazienti gravemente immunocompromessi: trattare solo con antibiotici (se possibile un attento follow-up)
• Casi complicati: trattamento con antibiotici e controllo chirurgico della fonte (ad es. drenaggio di ascessi di grandi dimensioni >5 cm o resezione del colon)
Il trattamento antibiotico empirico deve essere guidato da: La gravità dei sintomi, considerando la prevalenza locale della resistenza (in particolare degli isolati di Enterobacterales che producono ESBL) e i fattori di rischio individuali per i patogeni resistenti
Importante:
• Semplificare il trattamento empirico con un antibiotico a spettro più ristretto sulla base dei risultati della coltura o di un rapido miglioramento clinico se i risultati della coltura non sono disponibili
• Il passaggio al trattamento orale si basa sul miglioramento dei sintomi, dei segni di infezione e sulla capacità di assumere antibiotici per via orale
• Se i segni e i sintomi persistono, si consiglia l’imaging addominale o si deve prendere in considerazione una fonte di infezione extra-addominale alternativa
Riferimenti
Web Annex. Infographics. In: The WHO AWaRe (Access, Watch, Reserve) antibiotic book. Geneva: World Health Organization; 2022 (WHO/MHP/HPS/EML/2022.02). Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.