HVPG come gold standard
L’uso di un catetere con occlusione a palloncino conforme e con foro terminale riduce l’errore casuale delle misurazioni della pressione della vena epatica incuneata (WHVP) ed è preferibile rispetto all’uso di un catetere diritto convenzionale.
Un piccolo volume di mezzo di contrasto deve essere iniettato quando si gonfia il palloncino di occlusione per confermare una posizione occlusa soddisfacente ed escludere la presenza di comunicazioni epatiche venose-venose.
Le comunicazioni epatiche venose-venose possono portare a una sottostima del WHVP e devono essere segnalate.
La sedazione profonda durante la misurazione emodinamica del fegato può causare valori HVPG imprecisi. Se è necessaria una leggera sedazione, il midazolam a basso dosaggio (0,02 mg/kg) non modifica l’HVPG ed è accettabile.
Si raccomandano tracciamenti permanenti delle pressioni a bassa velocità (fino a 7,5 mm/s), registrati su carta o elettronicamente. Le letture digitali, sullo schermo, sono molto meno accurate e non dovrebbero essere utilizzate.
Per riflettere adeguatamente la pressione venosa portale, WHVP richiede un tempo di stabilizzazione. La registrazione di WHVP richiede un minimo di 1 minuto, con particolare attenzione alla stabilità negli ultimi 20-30 secondi. Il WHVP deve essere registrato in triplice copia.
Il gradiente di pressione incuneato rispetto alla vena epatica libera ha un valore prognostico clinico superiore rispetto a quello incuneato rispetto al gradiente di pressione atriale destra e deve essere utilizzato come riferimento standard. La pressione atriale destra può essere misurata per escludere una componente postepatica dell’ipertensione portale.
La pressione della vena epatica libera deve essere misurata nella vena epatica entro 2-3 cm dalla sua confluenza con la vena cava inferiore (IVC). La pressione della VCI deve essere misurata come controllo interno, a livello dell’ostio della vena epatica. Se la pressione della vena epatica libera è superiore di 2 mmHg alle pressioni della vena epatica, la presenza di un’ostruzione del deflusso della vena epatica deve essere esclusa iniettando una piccola quantità di mezzo di contrasto.
Referenze:
Corrigendum to ‘Baveno VII – Renewing consensus in portal hypertension’ [J Hepatol (2022) 959-974] Journal of Hepatology, Vol. 77, Issue 2